IL GRANDE CORAGGIO DI UNA DONNA 
 
-Maestro, secondo i suoi gusti chi è la donna più bella mai apparsa sulla terra?-
-Che domanda sciocca da fare mentre passeggiamo in questi meravigliosi giardini pubblici! Quale importanza ha dimmi, chi è la donna più bella mai apparsa sulla terra? No, non penserei mai a pormi questa domanda. Perché non mi chiedi chi è stata la donna più coraggiosa? E' il coraggio la miglior fascino di una donna!-
-Sarà una domanda sciocca, ma è sicuramente più semplice della sua perché basta seguire i propri gusti. Misurare il coraggio, specialmente quello delle donne, mi risulta una ardua impresa.-
-Perché specialmente quello delle donne?-
-Con quello degli uomini basta analizzare le azioni che fanno...-
-Beh, anche per le donne è così...-
-Affatto. Lei saprebbe misurare il coraggio di chi l'ha messo al mondo aggiunto alle azioni che comporta un tale evento? Ciò è davvero un tipo di matematica a me sconosciuta.-
-Tutto a questo mondo può essere misurato. Siamo d'accordo che parlando in generale le donne sono più coraggiose degli uomini per il loro metterci al mondo, tuttavia la misura del coraggio non è uguale da donna e donna. Ce ne sono alcune dal coraggio da vendere che oltre a partorire, hanno compiuto imprese fuori dal comune.-
-Ah, allude a donne come Marie Curie.-
-Anche, ma oltre alle scienziate, ci sono femmine come Jeanne Baret, una donna francese nata nel 1740 da famiglia povera che seppe istruirsi da sola e non solo! Si è trasformata in una botanica dal grande sapere e in una esploratrice fenomenale, tanto da risultare la prima donna a fare il giro del mondo.-
-Una donna settecentesca? Come è potuto avvenire?-
-Credo per amore di un uomo, il naturalista francese Philibert Commerson. Era la sua domestica e poi si è trasformata nella sua infermiera in quanto lui possedeva una salute cagionevole.-
-Già! L'amore! Che sentimento potente!-
-Potentissimo. Comunque quando a Commerson capitò l'occasione di accompagnare Louis Antoine de Bougainville nella circumnavigazione della Terra nel 1766, la fece travestire da uomo con il nome di Jean Baret e salire a bordo della nave in partenza come suo valletto.-
-Doveva essere impazzito... portare di nascosto una donna in mezzo ad una ciurma di marinai?-
-Sapeva che senza la sua infermiera non poteva affrontare quel viaggio e lui ci teneva molto a farlo. Come naturalista fece poi un gran lavoro perché ebbe modo di osservare e descrivere piante e animali di specie ancora sconosciute in Europa. Il lavoro più pesante però toccava sempre a Jeanne. Era lei che andava a raccogliere erbe e piante perché il suo padrone con delle ulcere alle gambe spesso non riusciva a muoversi dal letto. E seppe scegliere sempre cosa portargli!-
-E non venne mai scoperta dalla ciurma?-
-Purtroppo si e dopo la navigazione fu alquanto difficile, quindi il capitano de Bougainville tirò un respiro di sollievo quando Commerson decise di fermarsi a Mauritius per approfondire lo studio della vegetazione locale.-
-Ma... allora non completarono il giro del mondo?-
-Solo Jeanne perché Commerson morì a Mauritius a soli 45 anni.-
-Come fece poi lei a tornare in Francia?-
-Passò brutti momenti. Il suo padrone le aveva lasciato da un notaio in Francia dei beni, ma lì senza soldi, dovette adattarsi a lavorare in una taverna. Riuscì a tornare a casa quando sposò un ufficiale dell'esercito francese. Il suo lavoro di aiuto botanico venne riconosciuto nel 1785 grazie alla testimonianza del capitano de Bougainville, il quale riconoscette i suoi meriti, il suo coraggio e il suo comportamento esemplare; le venne così concessa una pensione di 200 livree annue dal ministero della marina francese.-
-Per le mie mutande che donna questa Jeanne Baret! Beh, devo darle ragione, il coraggio è il miglior fascino di una donna!-
-Esatto! La bellezza è solo corteccia, caro allievo!-
 
(FAGR 29-09-2021)