I 30 ANNI FORTUNATI DI CANELLI 
 
-Devi sapere, caro Pesellino, che il terzo sabato di ogni giugno a Canelli nel Monferrato (AT), si commemora dal 1992 una vicenda accaduta nel 1612 che regalò al paese trent'anni di prosperità.-
-Trent'anni di prosperità? Che meraviglia! Me la racconti subito questa vicenda secentesca! Chissà che non riesca a trarne anch'io qualche beneficio capace di durare almeno un paio d'anni!-
-Ebbene, accadde che si aprì una controversia tra la famiglia Gonzaga e quella dei Savoia per il possesso di quella zona. Nel giugno del 1613 Carlo Gonzaga duca di Nevérs, attaccò Canelli stringendola in un feroce assedio; la gente del posto però resistette e alla fine il Gonzaga dovette desistere. Carlo Emanuele I di Savoia molto grato, esentò per trent'anni Canelli dal pagamento delle tasse. Ecco perché questo fatto storico viene ricordato a Canelli con una gran festa in costume che fa rivivere l'assedio stretto da Carlo Gonzaga-Nevérs a Canelli. -
-Lo sapevo che non era facile assicurarsi un po' di prosperità! Guardi in cosa deve sperare un uomo per avere la fortuna di non pagare per un po' le tasse! E fanno bene a Canelli a festeggiare, quando mai potrà ricapitare ancora una cosa del genere?!-
-Mai più di certo e la gente di Canelli lo sa bene. Ma il ricordo di tanta fortuna è bello e per questo si fa rivivere con grande precisione anche il più piccolo attacco al castello respinto dagli antenati secenteschi, compresa la simulazione dell'incendio; alla sera poi nelle osterie viene offerta la cena dell'assediato.-
-Che bella cosa! Mi sa che il prossimo giugno per quel sabato mi faccio trovare anch'io a Canelli, se non altro rimedio un pasto gratis! La prosperità per una sera è meglio di niente!-
-Ma i festeggiamenti durano anche il giorno dopo! La domenica mattina infatti, proseguono i combattimenti finché gli assedianti vengono costretti alla fuga; nel pomeriggio si festeggia la vittoria sul duca Gonzaga con giochi, spettacoli e gran gastronomia. Alla sera si conclude la festa con fuochi pirotecnici dalla collina di Villanova.-
-Si, ma se a Canelli non offrono più nulla gratis, io partirei già dopo la cena del sabato sera. Non mi divertirei a pagare per festeggiare la fortuna avuta dagli antenati della gente di Canelli, mentre i miei erano sempre tartassati senza posa!-