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IL MISTERIOSO FURTO DELLA LANCIA DI LONGINO
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-Insomma Pesellino, che modo di fare è mai questo?! Mi hai praticamente trascinato su questo treno e non so nemmeno dove siamo diretti!-
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-Ho fatto i biglietti senza dirle la mia meta perché ogni volta che le propongo un viaggio, lei trova sempre una scusa per portarmi da qualche altra parte.-
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-Va bene, hai vinto, andiamo dove vuoi tu, però almeno dimmi dove! Su questo treno parlano tutti in tedesco e noi non conosciamo nemmeno una parola di tale impronunciabile lingua!-
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-Penso che in realtà parlino tutti un tedesco-austriaco perché ci stiamo recando a Vienna.-
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-Si può sapere perché mai vuoi recarti lì?-
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-Tanto per saperlo, com'è la sua cultura riguardo alle leggende dedicate alle mitologiche armi magiche?-
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-Intendi le leggende su re Artù e la sua spada ficcata nella roccia?-
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-Lo ha detto come se di armi magiche esistesse solo quella...-
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-Perché, ce ne sono altre?-
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-Come immaginavo lei non si è mai interessato molto di leggende. Le storie leggendarie sono piene di armi magiche! Comunque noi andremo a vedere la lancia sacra conservata nella Schatzkammer dell'Hofburg di Vienna.-
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-Intendi dire la famosa lancia di Longino citata nei Vangeli con cui un soldato romano trafisse il costato di Gesù Cristo per assicurarsi che fosse morto?-
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-Se la lancia fosse del soldato romano Quinto Cassio Longino, di San Maurizio o di chiunque altro, conta poco, l'importante è che quella conservata a Vienna fu tenuta dagli imperatori del Sacro Romano Impero come simbolo di invincibilità, un potere trasmesso da Gesù Cristo in persona. Ancora oggi si dice che chi riesce a toccarla, sarà dopo baciato dalla fortuna, capisce, caro maestro, cosa significa?-
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-Come no? Vuoi sostituire le tue mutande bucate con un paio tessute con filo d'oro, vero?-
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-Cosa c'è di male a sperarlo?-
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-A sperarlo nulla, solo che si tratta di una inutile perdita di tempo e denaro, perché costa soggiornare a Vienna, sai?-
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-Perciò si trova seduto su questo treno con l'inganno! Solo dopo che avrà toccato la lancia magica e nulla sarà cambiato per noi, potrà dire quanto ha detto, non prima!-
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-Invece posso dirlo prima! So più di quanto non credi della tua lancia magica! Da giovane conobbi un austriaco che me ne parlò, affermando che in Austria tutti sanno come quella di Vienna sia solo una misera copia. Essa venne sostituita dagli americani e ora l'originale si trova nascosta in un luogo segreto degli Stati Uniti!-
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-Cosa?!!! Per le brutte mutande a strisce colorate degli statunitensi! Come può essere accaduta una cosa del genere?!-
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-Pare che quando Adolf Hitler fece trasportare da Vienna a Norimberga, il centro del partito nazista, la lancia a detta di tutti sacra in modo da presentarsi al mondo come il continuatore di Ottone I, detto il Grande, in effetti gli portò fortuna, ma poi la rubarono gli americani, quindi le cose per lui cambiarono.-
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-Non può essere vero!-
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-La prova sta nel fatto che tale arma sparì dalla circolazione per circa un anno dopo la disfatta nazista, il tempo secondo tutti per produrre una buona copia. Nel 1946 per miracolo ricomparve e ora è a Vienna per essere toccata dagli allocchi come te.-
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-Noo!!! Allora la lancia adesso è negli Stati Uniti e nessuno sa dove?!!!-
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-Già.-
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-Che siano maledetti quei ladri, sia che portassero le mutande o meno! Forza, scendiamo alla prossima stazione, non mi interessa toccare la stupida copia di una lancia! Anche solo nel dubbio che non sia il vero simbolo di invincibilità, mi rovina tutto! Ah! Perché non me ne va mai bene una?!-
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-Così impari a non discutere dei viaggi che vuoi fare con me!-
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-Lo sa maestro? La odio proprio tanto quando mi dice così!-
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-Ah!!! Ah!!!-
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-Si può sapere adesso perché sghignazza, maestro?-
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-Perché sei buffo, caro allievo, proprio tanto buffo!-
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